Novità: Sir, you are being hunted – preview-

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Ammettiamo di essere incuriositi da Sir, you are being hunted della Big Robot, un piccolo marchio (3 programmatori in tutto) che ha raccolto con successo i primi fondi attraverso la nota piattaforma Kickstarter e ha proseguito nello sviluppo del videogioco, oramai in versione beta. Chi utilizza Steam avrà probabilmente visto di cosa si tratta dato che si trova già distribuito (al prezzo. un po’ caro secondo noi, di 18,99 euro) pur essendo ancora non completo. L’acquirente avrà accesso già al gioco, ancora in fase di perfezionamento, con la garanzia di ricevere ovviamente tutti gli aggiornamenti. Dicevamo che il gioco ci incuriosisce, ma al momento la curiosità non ci ha spinti a spendere la cifra richiesta e dunque attendiamo con calma di vedere gli sviluppi e i pareri, soprattutto una volta che sarà completata la programmazione.

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L’idea di base è forse la cosa che più ci ha interessato. Il personaggio che guiderete sarà scaraventato in un arcipelago, composto da 5 isole che verranno generate secondo una modalità casuale (ma potrete sceglierne l’ambientazione tra tre possibilità: campagna, montagna o foresta, nella versione completa saranno 5), inseguito da robot armati di fucili da caccia, cani robotici e servitori metallici. Praticamente vi ritroverete braccati come in una battuta di caccia alla volpe. L’ambientazione, a partire dai paesaggi, passando per i villaggi e i costumi dei robot, è quella della vecchia Inghilterra vittoriana, aumentando la sensazione di fare la parte della volpe. Il vostro scopo sarà raccogliere delle rune da recare presso una sorta di santuario. Quando completerete la raccolta di tutte le rune di una determinata zona potrete passare ad un’altra. A quanto si vede dai numerosi filmati diffusi per internet i vostri avversari si sposteranno ora a gruppi ora singolarmente, aiutati anche da alcune vedette piazzate sopra dei palloni aerostatici muniti di potenti riflettori. La vostra sopravvivenza verrà garantita da quello che riuscirete a rubare dalle abitazioni che incontretere lungo il vostro viaggio. Gli oggetti che potrete trovare saranno piuttosto vari, dalle classiche bende per fermare il sanguinamento, a cibi di diversa natura, utensili, proiettili e armi, una volta armati potrete tentare di uccidere qualche inseguitore, ma la cosa allarmerà gli altri e vi renderà la vita ancora più difficile, insomma non siamo davanti ad un FPS del tipo distruggi e polverizza, quanto piuttosto a dinamiche di gioco più simili alla serie di Thief.

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Quali sono i dubbi che al momento ci frenano dall’acquisto? Prima di tutto il dubbio che l’azione diventi facilmente troppo ripetitiva, al momento non abbiamo ancora capito con quale “intensità” avverrà la battuta di caccia e quale sia la varietà dei robot avversari, né quanto le differenze paesaggistiche abbiano una reale influenza sulle tattiche di gioco. I nemici possono essere distratti attraverso il lancio di oggetti, ma ci chiediamo quale sia il livello di percezione dei robot. Quella che, a nostro parere, è la pecca più grossa ed è forse il fattore che ci ha frenati maggiormente dal mettere mano al portafogli e scaricare la Beta è l’impossibilità di entrare negli edifici. Sul loro blog i programmatori hanno risposto con un post ad hoc, segno che la cosa è stata notata negativamente da molti. Di fatto voi vi avvicinerete alle case e cliccando sulla porta vi apparirà un inventario degli oggetti presenti, voi dovrete scegliere cosa portare via (intanto il mondo attorno continuerà ad essere attivo con il rischio di beccarvi una fucilata). I programmatori hanno ampiamente giustificato questa limitazione, ammettendo che pur volendolo non avrebbero mezzi, tempo e forze per aggiungere gli interni e fare in modo che possiate osservare, dall’interno degli edifici, il mondo attorno ancora in funzione (l’alternativa di creare una separazione netta tra il mondo fuori e gli interni rovinerebbe completamente la sensazione di essere braccati). Comprendiamo pienamente le giustificazioni e apprezziamo l’onestà, ma rimane questo forse il punto interrogativo più grande e la cosa che, per certi versi, potrebbe spezzare l’idea di essere un sopravvissuto… forse se si aggiungesse ad esempio la necesità di scassinare certe porte (attualmente le case sono tutte aperte) anche se pare che nella versione finale cibo ed acqua potranno essere recuperati anche “in natura”, anche attraverso caccia e pesca e la cosa nel caso diventerebbe certo più interessante. Il dubbio è che alla fine, se le cose sono come sembrano ovvero il vostro scopo è raccogliere pezzi tra le 5 isole, possa subentrare una certa noia facendo crollare la curva di interesse nel giro di qualche settimana. Rimane a nostro parere un esempio di produzione indipendente da tenere sotto occhio e sappiamo che, salvo grandi difetti visibili, è molto probabile che tra un po’ ve ne parleremo da giocatori collaudati.

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